Il tuo udito è prezioso

Nell’arco della nostra vita siamo bombardati da un flusso costante di suoni, nelle scuole, a casa, al lavoro, ovunque.  Talvolta questi suoni sono così forti da iniziare a danneggiare il nostro udito. Oggi, quasi una persona su due oltre i 50 anni, ha spesso difficoltà a capire cosa viene detto quando c’è rumore, e questa percentuale sembra destinata ad aumentare in futuro.  A causa della maggiore esposizione a musica ad alto volume ed ambienti rumorosi, oggi i giovani rischiano un’insorgenza di perdite uditive più precoce rispetto alle generazioni passate. Il nostro udito è utile a ricevere un’educazione, a trovare lavoro, a costruire una famiglia ed amicizie durature, ecco perché vale la pena prendercene cura. Audiomedical vi indica alcune cose da fare per proteggere questo prezioso senso.

Cosa costituisce un rumore forte?

L’intensità del suono si misura in decibel del livello di pressione sonora (dB SPL). Un debole sussurro non raggiunge i 30 dB SPL, mentre un petardo può superare i 150 dB SPL. I suoni si considerano dannosi quando eccedono gli 85 dB SPL, che è più o meno il rumore del traffico intenso. Ma in discoteca o ai concerti rock, i livelli sonori vanno ben oltre i 100 dB SPL. Col tempo ciò può condurre ad una perdita uditiva ed al Tinnitus (fischi o ronzìi permanenti nell’orecchio). Il rumore può essere dannoso pressoché ovunque. Un colpo di fucile o i fuochi d’artificio, possono provocare una perdita istantanea, mentre il costante ronzìo di macchinari pesanti può provocare danni a lungo termine. Spesso ciò avviene gradualmente, avrà così ancora il tempo di prendersi cura dell’udito ed imparare a proteggerlo!

Quando è tempo di reagire?

  • Se c’è molto rumore, questo è ciò che potrà capitarle:
  • Può non sentire qualcuno che parla, anche se è a un passo da lei.
  • Le orecchie le fanno male dopo essere stato in un ambiente rumoroso.
  • Sente dei fischi o ronzìi nelle orecchie durante o immediatamente dopo l’esposizione al rumore.
  • Dopo l’esposizione al rumore può sentire le persone che parlano ma non capire ciò che dicono.